Girovagando

La domenica di Berlino è al Mauerpark [FOTO]

Pubblicato il 28 Giugno 2018 in Girovagando

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Una domenica fatta di musica, cibo da strada, relax e una serie infinita di curiosità. In una sola parola “Mauerpark”. Si trova nel quartiere Prenzlauer Berg di Berlino ed è un parco verde, molto curato e accogliente che ogni domenica si riempie di giovani, artisti, famiglie e visitatori. Io l’ho scoperto durante un breve viaggio a marzo del 2017 quando ho sentito il solito richiamo che mi ha portato fin lì, quasi d’istinto. Ad attrarmi così tanto è stato il Flohmarkt, il mercato delle pulci più famoso della capitale tedesca.

All’inizio sembrava quasi impossibile riuscire a vedere tutti quei banchi, osservarli con attenzione, frugare tra cianfrusaglie e piccole preziosità. Mi muovevo tra gli stand in modo frenetico e curioso, con l’ansia che qualcosa di bello potesse sfuggirmi in quel mare di oggetti, abiti, antiquariato, arredi, libri. È andata bene, alla fine sono riuscita a perdere di vista soltanto i miei compagni di viaggio!

C’era davvero di tutto, vestiti, pellicce, scarpe, mobili antichi, vinili, macchine da scrivere. Porcellane, specchi, macina-caffè, borse vintage, sveglie, giocattoli, insegne. Lampade, telefoni, valigie, servizi da tè, bottiglie, scatole di latta, oggetti militari. Un piccolo mondo antico dove perdersi e viaggiare nel tempo.

Sarei rimasta lì per delle ore, non solo per il Flohmarkt. Quell’immagine un po’ selvaggia di vita urbana mi affascinava e mi teneva ferma lì dentro a guardarmi intorno incantata. Mentre venditori e avventori facevano affari, c’erano artisti che suonavano i loro pezzi, ragazze che prendevano il primo tiepido sole stese sul prato, turisti che mangiavano waffel appena fatti, giovani che sorseggiavano le prime birre fredde della giornata.
È un posto vivo dove si riconosce subito un’anima vibrante che pervade tutti.

Sembra assurdo pensare che il Mauerpark, il Parco del Muro, fino al 1989 segnava il confine tra Prenzlauer Berg e Wedding ed era la cosiddetta “striscia della morte”, quella terra di nessuno tra i due muri paralleli di cemento armato, che dividevano in due Berlino.